cMOOC #ltis13





http://bricks.maieutiche.economia.unitn.it/?p=3467
Interessante esperienza descritta in modo sincero esplicando tutte le difficoltà dell'uso in classe del blog, l'articolo mette in luce il problema della difficoltà sia per l'insegnante che per i ragazzi di interagire in modo efficace a causa di quella cosa  strana che è il  "mondo emozionale"dell'essere umano

 Purtroppo noi insegnanti e gli allievi siamo PERSONE, dico purtroppo per chi vorrebbe ridurre la scuola ad una fabbrica di informazioni nozionistiche da inquadrare con valutazioni definite "oggettive" che tutti sappiamo non essere oggettive.
I ragazzi e i prof. notano subito che c'è qualcosa di NUOVO e mai fatto prima da FARE SUBITO nelle scuole italiana, prima che crollino o che si trasformino in squallide fabbriche di stupidità : CAMBIARE TUTTO.
Cambiare tutto nei rapporti umani e scolastici tra prof e ragazzi. Possiamo usare tutta l'informatica e le nuove tecnologie che volete ma se non apriamo una discussione anche traumatica tra noi docenti e tra noi e i ragazzi sarà tutto lavoro sprecato.
Già il fatto che molti insegnanti si stanno ponendo nell'ottica entusiasta di introdurre le nuove tecnologie (un luogo comune ormai nauseante) come se si trattasse di una rivoluzione epocale mi fa riflettere molto.


Nessuno in casa propria si sognerebbe di discutere venti anni sul passaggio dalla televisione in bianco e nero a quella a colori:
-"Cara pensi che il colore televisivo potrò creare danni agli occhi provocando mutazioni genetiche nelle nuove generazioni?"
-"Caro, dovrò riflettere a lungo su questo argomento... ci informeremo, leggeremo , studieremo,parteciperemo a molti convegni di aggiornamento, sentiremo anche il parere del nostro analista, del pediatra, del commissario di polizia, del carabiniere, poi andremo dal parroco e infine sentiremo il parere dei più famosi pedagogisti, poi dei più illustri neuroscienziati,infine tra trenta o quarant'anni appena fatto il giro di tutti questi geni decideremo in modo ponderato..."

Vorrei sintetizzare la mia opinione :
1° Mi sembra ovvio usare per insegnare qualsiasi materia si debba usare tutto ciò che si può usare al meglio, dal gessetto alla lavagna in ardesia, dalla LIM al tablet, dal pc al libro di testo fatto di carta riciclata delle isole Canarie, dal quaderno a righe alla penna bic,da Internet al riassuntino medievale.

 La cosa strana della scuola italiana è che ancora siamo qui a chiederci se si può usare Facebook come strumento didattico o se il dirigente si arrabbierà vedendo usare i telefonini in classe, quando solamente  per fare una fotocopia dobbiamo chiedere perdono a Dio di essere nati, sfidando i rischi per la sicurezza e le conseguenze penali :  ABBANDONANDO LE CLASSI  al loro destino,dopo aver giudiziosamente cercato INVANO un  assistente scolastico o bidello che ci desse un occhio alle 26-31 presenze indemoniate in classe, rischiando la  vita dei giovani virgulti e il nostro  licenziamento per recarci nella fatiscente sala docenti dove di solito la fotocopiatrice si rompe un secondo dopo il nostro arrivo. Il rischio che queste piccole catastrofi si verifichino tutte assieme o in ordine sparso deriva  dalla fortuna o dalla sfiga personale non certo da pianificazione ministeriale .

 La profonda arretratezza  culturale e l'autoritarismo  della scuola italiana  ( a tutti i livelli), sono i due principali problemi che impediscono la nascita di una nuova scuola  nella nostra ottocentesca penisola, gli scarsi investimenti economici dello Stato  poi coronano il tutto ma non  sono la causa principale della situazione attuale.
Direi che sono questi i problemi della didattica e non certo le difficoltà normali che troveremo nell'usare tecnologie che appaiono ancora oggi come NUOVE e invece hanno ormai quasi trenta anni.

Nessun commento:

Posta un commento