"Tale visione, talvolta descritta come "bellezza imperfetta, impermanente e incompleta"[1] deriva dalla dottrina buddhista dell' anitya (sanscrito, giapp. 無常 mujō; impermanenza)."
BELLEZZA MALINCONICA
BELLEZZA MALINCONICA
Il passaggio del tempo, delle stagioni crea la Bellezza, una Bellezza sempre in continua trasformazione, solo assecondando il passaggio delle ore, dei giorni , degli anni l'esistenza umana assume senso: la cedevolezza.
Opporre resistenza procura dolore e sofferenza inutile, si deve prendere coscienza definitivamente.
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